INSTAGRAM: annabellacalimaniartist
Il profilo della città graffia la tela e definisce spazi verticali e angusti
che si stagliano verso il cielo.
E’ un crescere di segni nervosi, che cercano una dimensione mancante,
che indagano sottolineando momenti importanti, emozioni chiare.
Il colore si stende come un’alcova ad accogliere il racconto e si priva volutamente
di troppe sfumature, avvolge e sorregge, suggerisce ed attende.
I volti decisi…le espressioni bloccate in chiare pose quasi fotografiche,
comunicano la certezza di emozioni forti e dirette, prive di filtri e ripensamenti.
Non esiste una storia e le facce si scontrano sconosciute ma vere,
proprio come accade nelle grandi città dove la moltitudine della folla si compone di tante singole storie…isolate le une dalle altre.
L’ immobilità s’ intreccia col fluire della vita, aggancia profumi e rumori, silenzi e nebbia; la nebbia di città infinite,
avvolte dai fumi del mattino e baciate dal sole pallido del tramonto.
A volte le immagini nascono per caso, scivolano via dalle mani
e si depositano sulla tela con prepotente chiarezza.
Alla fine mi accorgo sempre che tutto funziona, anche quello che non capivo.
A quel punto non mi resta che osservare; in silenzio.
© 2010 Tutti i diritti riservati.
Powered by Webnode